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LAVORO ALL’APERTO – I RISCHI CONNESSI ALLE CONDIZIONI AMBIENTALI

Nel pieno della stagione estiva si manifestano e si amplificano alcuni rischi legati alle condizioni lavorative in ambiente esterno.

Da non sottovalutare:

  • i rischi dovuti alle radiazioni solari (in particolare UV) che possono condurre a sviluppo di melanomi
  • i rischi per colpi di calore e per colpi di sole
  • i rischi correlati improvvisi cambiamenti climatici (con improvvisi temporali e fulmini)

Per chi lavora all’aperto i sopra riportati rischi devono essere stati valutati e debbono essere individuate delle misure per contenere i rischi ad un livello di accettabilità.

A solo titolo informativo si fa presente:

  • la necessità di individuare l’indice UV e, nel caso in cui superi il valore 5, utilizzare per le parti scoperte un filtro solare con fattore  di protezione non inferiore a 15 (meglio se più elevato o una protezione totale), consultando comunque preventivamente il medico competente
  • evitare attività fisica particolarmente intensa quando le temperature sono elevate ed in caso di elevata umidità. Allo scopo ricorrere a strumenti predittivi per la valutazione della valutazione dello stress microclimatico che tengano conto sia dei parametri microclimatici che dello sforzo metabolico che del vestiario utilizzato. Alla luce di ciò si identificherà preventivamente se in determinate giornate lo sforzo fisico sia da limitare e si identificheranno anche i quantitativi liquidi da immettere nell’organismo tramite bevande e, sempre tramite il medico cometete, anche l’eventuale necessità di integratori salini
  • bere liquidi in abbondanza per reintegrare le perdite con il sudore, evitando di esporsi a calore eccessivo per tempi prolungati. Particolarmente a rischio sono attività al sole diretto su aree di grandi dimensioni asfaltate, aree al chiuso con scarsa ventilazione e ad elevate temperatura.
  • la necessità di consultare sempre preventivamente le previsioni meteo sia il giorno prima che nelle ore immediatamente precedenti il lavoro. Nel caso di attività che possano esporre a rischio di fulminazione, oltre alle previsioni, è opportuno verificare in diretta la situazione dei fulmini caduti al suolo su siti specialistici (es. pagina sito guerraservizi)

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